"Attore e regista italiano. Figlio di Ugo T., recita con il padre in un celebre episodio di I mostri (1963) di D. Risi, nella parte del bambino che riceve lezioni di furbizia dal disonesto genitore. Diplomato presso l’Istituto di stato per la cinematografia, aiuto-regista per il padre e per altri colleghi, recita in piccoli ruoli, finché non diventa protagonista di Qualcosa di biondo (1984) di M. Ponzi, specializzandosi poi in personaggi introversi e complessati (La famiglia, 1987, di E. Scola; Caruso Paskoski (di padre polacco) 1988, di F. Nuti). Piccoli equivoci (1989), con le sue schermaglie e i suoi bisticci amorosi, è un promettente esordio nella regia. Con Ultrà (1990), robusta cronaca degli eccessi della tifoseria calcistica, cambia registro: alla commedia generazionale sostituisce un cinema di impegno civile che, mettendo in scena piaghe tutte italiane (la mafia in La scorta, 1993; l’usura in Vite strozzate, 1996), non rinuncia a enfatizzare personaggi e situazioni. Anche interprete di farse grottesche (l’indeciso sessualmente di Maniaci sentimentali, 1994, della compagna S. Izzo; il marito alla costante ricerca di novità erotiche in Commedia sexy, 2001, di C. Bigagli), come regista approda al melodramma d’epoca con Canone inverso - Making Love (2000), patetica storia d’amore tra un violinista e una pianista sullo sfondo dell’olocausto. Nel 2003 firma a quattro mani con la compagna S. Izzo la fiacca tragicommedia familiare Io no."